Il numero delle tartarughe marine spiaggiate senza vita sui litorali italiani è in crescita, così come il numero di quelle recuperate e consegnate agli organi preposti, anche se quest’ultimi casi potrebbero essere conseguenza della sempre maggiore sensibilizzazione dei cittadini per la salvaguardia del patrimonio marino.
Infatti, oltre alle due carcasse di “Caretta caretta” trovate rispettivamente da due bambini a Gela (CT) e da alcuni bagnanti a Mondragone (CE), sono state tratte in salvo tre esemplari in evidente difficoltà.
La più piccola, di appena 7 Kg di peso, è stata trovata da alcuni bagnanti sulla spiaggia di Triscina (TR). La tartaruga si era allamata ad un palangaro alla deriva ed è stato necessario segnalare la sua presenza alla Guardia Costiera, che ha provveduto a consegnarla al Centro di Primo Soccorso per Tartarughe Marine dell’AMP “Isole Egadi“.
Un altro piccolo esemplare invece, si è spiaggiato in vita a Lido degli Estensi (FE) ed è stato prelevato dalla battigia da un bagnino, che ha poi inviato la segnalazione alla Guardia Costiera.
La “Caretta caretta” più grande, fra quelle recuperate tra ieri ed oggi, è quella incontrata da un gruppo di diportisti di Favignana. La tartaruga di ben 50 Kg è stata prelevata dal gommone dell’AMP per essere trasferita al Centro di Recupero presente sull’isola.