La costa mediterranea della Turchia ospita ogni anno migliaia di nidi di tartarughe marine, principalmente di “Caretta caretta“. Per proteggere le deposizioni e quindi preservare il futuro di questa specie a rischio estinzione, le autorità turche insieme a centinaia di volontari si adoperano ogni estate affinché le spiagge scelte per le riproduzioni non vengano “disturbate”.
La sorveglianza dei litorali ha inizio il primo maggio, in concomitanza con la chiusura ai turisti di tali spiagge. «E’ proibito portare animali, guidare veicoli motorizzati ed accendere fuochi, anche di notte» ha riferito Rıza Kamil del “Nature Protection and National Parks Directorate“, spiegando le restrizioni in atto per proteggere le uova deposte.
Nel 2018 sono stati oltre settemila i nidi individuati sulle spiagge turche, di cui quasi il 60% appartenenti alla specie “Caretta caretta“. A Çıralı Beach, famosa località balneare nella provincia di Antalya, l’azione dei volontari ha avuto risultati tangibili, con 151 nidi deposti nel 2018 rispetto ai “soli” 75 dell’anno precedente e con circa cinquemila hatchlings in più sbucati dalla sabbia.
«Stiamo organizzando sessioni educative con le popolazioni locali e con i turisti, per poterli così informarli sull’importanza di proteggere i luoghi di riproduzione di questa specie. Inoltre, daremo loro fondamentali nozioni sul comportamento da assumere mentre si godono le bellissime spiagge di Antalya» ha concluso Kamil.