Si chiama Giuseppe Prete ed è il sub amatoriale che ieri pomeriggio è diventato l’angelo custode di una tartaruga marina destinata alla morte nelle acque di Otranto (LE).
Nelle acque antistanti lo stabilimento balneare “Giro di Boa Beach” ha notato, a circa quattro metri di profondità, una grossa Caretta caretta incastrata tra gli scogli e d’istinto si è immerso per liberarla. Con non poca difficoltà, vista la stazza ed il peso dell’esemplare, il sub è riuscito a portarla a riva, ove è stata presa in gestione dal personale del CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento.
La tartaruga inoltre, sul suo capo presentava un vistoso taglio riconducibile ad un passato impatto con l’elica di un’imbarcazione, oltre a tagli e restrizioni causati dalla lenza in cui era impigliata.