Erano circa le ore ventitré di ieri quando la giovane Celine avvistava una tartaruga in deposizione sulla meravigliosa spiaggia di Cea, nel comune di Tortolì (NU). Insieme a sua madre Nathalie Melis, attraverso il numero gratuito di pronto intervento 1515 ha allertato gli uomini del Corpo Forestale, che hanno girato la segnalazione agli operatori dell’AMP “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre“.
L’ispezione della camera d’incubazione per la conferma della presenza delle uova è stata effettuata stamani dai ricercatori dell’IAS (Istituto per lo studio degli impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino) del CNR, i quali poi con la collaborazione dei vari enti presenti, hanno messo in sicurezza quello che rappresenta il quarto nido sardo del 2021.
Decisamente più a sud invece, sulla spiaggia di Eloro Pizzuta a Noto (SR), poco dopo l’alba veniva trovata una evidente traccia di scavo lasciata da una tartaruga marina. Viviana Falesi, la quale sia quest’anno che l’anno scorso ha segnalato già altri nidi, ha subito contattato la biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, per riferire lei le coordinate esatte del luogo.
La Dr.ssa Prato, giunta sull’arenile netino insieme al marito Mehdi Rami, ha ispezionato la traccia, confermando la presenza delle uova ed ufficializzando il settimo nido per il comune di Noto, il diciannovesimo della provincia di Siracusa su un totale di ventinove deposizioni regionali.