La scorsa settimana, sull’importante rivista di genetica “Heredity“, è stato pubblicato il risultato sorprendente di uno studio effettuato sul DNA delle testuggini giganti che popolano l’isola di San Cristóbal nell’arcipelago delle Galápagos.
Finora si presumeva che le testuggini che vivevano su questa isola appartenessero ad un’unica specie, la Chelonoidis chathamensis, descritta sulla base di ossa e scudi raccolti all’interno di una grotta nel 1906, durante una spedizione della “California Academy of Sciences” sugli altopiani sud-occidentali di San Cristóbal.
Per anni gli scienziati hanno ipotizzato che gli esemplari che popolano la pianura della vasta isola fossero tutti della stessa specie descritta ad inizio XX secolo ma le nuove prove genetiche hanno dimostrato che si trattava di un errore.
Il DNA delle testuggini degli altopiani era, sì, unico, ma comunque strettamente correlato a quello delle specie che si trovano sulle isole di Española e Pinta. Nessuno dunque immaginava che il lignaggio delle Chelonoidis di pianura fosse completamente diverso.
I ricercatori della “University of Newcastle“, della “Yale University” e di “Galápagos Conservancy” che hanno scoperto la differenza genetica, hanno anche ipotizzato che la Chelonoidis chathamensis è in realtà quasi certamente estinta.
Gli autori stanno attualmente lavorando per recuperare più DNA possibile dal taxon “estinto” per chiarire lo stato tassonomico delle testuggini di San Cristóbal e per capire meglio come l’attuale specie vivente sia correlata a quella del 1906.
Sembra probabile quindi che ci fossero due specie su questa isola, non una, e se questo fosse vero, il nome di C. chathamensis dovrebbe essere assegnato solo alla specie estinta mentre ai circa 8000 taxa esistenti dovrebbe essere dato un nuovo nome.
Fonte: www.galapagos.org