Dopo due anni record per le spiagge italiane, con rispettivamente 249 e 256 nidificazioni individuate, l’estate 2022 ha subito un netto calo nei numeri. I nidi di tartaruga marina messi in sicurezza o scoperti a seguito di schiusa a sorpresa sono stati infatti “soltanto” 129 (di cui 5 non schiusi/distrutti), dunque circa il 50% in meno delle due precedenti stagioni di riproduzione.
Se per i non addetti ai lavori ciò può sembrare preoccupante, in realtà questa diminuzione nel numero di deposizioni era attesa dagli esperti, in quanto le femmine di Caretta caretta per natura depongono ogni due/tre anni.
Le regioni che nel 2022 hanno fatto registrare numeri decisamente superiori rispetto a tutte le altre sono ancora una volta la Calabria e la Sicilia, con subito dietro la Campania che da due anni è diventata stabilmente la terza meta italiana preferita delle tartarughe marine. Sono infatti addirittura cento le deposizioni individuate nelle sole tre regioni appena nominate, mentre le restanti ventinove sono distribuite in sette altre regioni.
Ecco di seguito le informazioni raccolte dal nostro staff, grazie soprattutto alla preziosa collaborazione di esperti e volontari attivi lungo tutto il territorio italiano:
[Regolamento per l’utilizzo dei dati raccolti]
Abruzzo (1)
- una schiusa a sorpresa gestita dal Centro Studi Cetacei, con 72 hatchlings giunti in mare
Basilicata (1)
- un nido registrato dal WWF, di cui non conosciamo il numero esatto di nascite (vedi Puglia)
Calabria (40)
- ventuno nidi registrati da Caretta Calabria Conservation, con oltre 1500 hatchlings giunti in mare
- otto schiuse a sorpresa e undici nidi registrati dal WWF, con oltre 950 hatchlings giunti in mare
Campania (25)
- tre schiuse a sorpresa e ventidue nidi registrati dal Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn”, con oltre 1500 hatchlings giunti in mare
Lazio (4)
- tutti i nidi registrati dalla rete TartaLazio, con 118 hatchlings giunti in mare
Liguria (1)
- dalle 117 uova deposte non è nato alcun hatchling (nido gestito dall’Acquario di Genova)
Puglia (16)
- tre schiuse a sorpresa e cinque nidi registrati dal CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento, con oltre 300 hatchlings giunti in mare
- una schiusa a sorpresa e sette nidi registrati dal WWF, con oltre 500 hatchlings giunti in mare (in tale conteggio sono incluse le nascite lucane)
Sardegna (1)
- nido registrato dalla “Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina“, con 45 hatchlings giunti in mare
Sicilia (35)
- otto schiuse a sorpresa e diciannove nidi registrati dal WWF, quasi tutti nella persona di Oleana Olga Prato, con quasi 1700 hatchlings giunti in mare
- due nidi registrati dall’Area Marina Protetta “Isole Pelagie” a Linosa (AG), con 191 hatchlings giunti in mare
- una schiusa a sorpresa e cinque nidi registrati dall’Ente Gestore Riserva “Isola di Lampedusa”, con 499 hatchlings giunti in mare
Toscana (5)
- una schiusa a sorpresa e tre nidi registrati dal WWF e da tartAmare, con 77 hatchlings giunti in mare
- un nido registrato da Legambiente Arcipelago Toscano, con 70 hatchlings giunti in mare
Ci teniamo a chiarire che il numero di hatchlings giunti in mare è puramente indicativo in quanto non sempre è stato possibile individuare la camera d’incubazione, soprattutto a seguito di schiuse a sorpresa da deposizioni non note in precedenza.
Come sempre infine, non possiamo fare a meno di ringraziare coloro che durante l’anno ci hanno aiutato più di altri nei conteggi.
Dunque, in ordine sparso, ringraziamo di cuore (scusandoci se abbiamo dimenticato qualcuno):
- Salvatore Urso, socio fondatore di “Caretta Calabria Conservation”, e tutto lo staff dell’associazione
- Oleana Olga Prato, biologa marina e operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“
- Chiara Mancino, Ph.D. Dept. of Biology and Biotechnology “Charles Darwin“, Università di Roma “La Sapienza“
- Piero Carlino, direttore del CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento
- Irene Cambera, biologa marina dell’AMP “Isole Pelagie”
- Valentina Paduano, biologa marina e presidente WWF Terre di Parchi Lucani
- Roberta Teti e Chiara Roncari, borsiste del CRTM “Anton Dohrn” e volontarie “Enpa Salerno”
- Elisa Mocci, referente Rete Regionale Fauna Marina Sardegna
- Érica Moura, volontaria di “Project Mare”
- Nicola Campomorto, volontario “Enpa Salerno”
- Roberta Monti, biologa marina referente della rete TartaLazio
- Gianluca Cirelli, biologo marino del CRTM Oasi WWF “Policoro-Herakleia“
- Paolo Asteriti, presidente WWF Crotone
- Luana Papetti, responsabile scientifica dell’associazione “tartAmare”
- Letizia Andreini, presidente WWF Alta Toscana
- Gruppo WWF Vibo Valentia Vallata dello Stilaro
Foto in evidenza: © Area Marina Protetta Regno di Nettuno