[AGGIORNAMENTO: dall’Ente Parco Riviera di Ulisse abbiamo ricevuto la conferma che fortunatamente l’esemplare è stato portato in struttura e NON rilasciato in mare]
Come accaduto la scorsa settimana in provincia di Messina, più precisamente sulla spiaggia di Ponente a Milazzo, e come si è già verificato diverse volte nel recente passato, ieri mattina una famiglia in relax sull’arenile di Gianola, a Formia (LT), ha rinvenuto in mare un esemplare di Trachemys scripta, specie americana d’acqua dolce, dichiarata invasiva in tutta l’Unione Europea e il cui possesso in Italia è divenuto illegale dal 31 agosto 2019 (salvo denuncia di possesso con data antecedente).
Mamma, papà e i tre bimbi hanno prelevato l’esemplare e, con l’aiuto dei bagnini, lo hanno consegnato ai guardiaparco dell’Ente Parco. «Un’esperienza unica» raccontano Emanuele e Graziella al quotidiano online “Today.it – sezione Frosinone. Peccato però, che da quanto riportato in tale articolo, sembrerebbe che né i bagnini e soprattutto nemmeno gli addetti del Parco si siano resi conto che quella fosse non una tartaruga marina.
«Abbiamo dovuto spiegare ai nostri figli che non potevamo portare la tartaruga a casa perché non si trattava di una tartaruga normale ma bensì di una tartaruga marina che necessita di acqua salata» si legge sempre su FrosinoneToday, dove è anche specificato che gli esperti avrebbero comunicato il rilascio dell’esemplare in un tratto di mare più idoneo.
La speranza dello staff di Tartapedia è che prima di liberare la tartaruga ci sia stato un confronto con un vero esperto del settore, che abbia dunque fermato la condanna a morte della povera Trachemys scripta, già abbandonata da un ex proprietario ingrato.