I volontari sensibili alla tematica della deposizione di tartaruga marina sono davvero fondamentali durante l’intera stagione di nidificazione, soprattutto con la crescita esponenziale dei numeri registrati negli ultimi anni in Italia. Dopo aver segnalato il primo nido del 2023 sull’arenile di Avola (SR), Giuseppe Di Rosa si è ripetuto stamani individuando la prima traccia dell’anno per il comune siracusano.
Come da prassi, ha immediatamente contattato la biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia, la quale visionando le foto ricevute era già certa della presenza delle uova. Poco prima di pranzo, giunta sulla spiaggia, ha ispezionato la body pit, trovando le uova e potendo così confermare quanto affermato a distanza.
La segnalazione di Giuseppe non è stata l’unica della giornata; infatti, a distanza di qualche decina di minuti, la biologa ha ricevuto foto provenienti dalla spiaggia di Randello, nella frazione vittoriese di Scoglitti (RG). Come per la traccia avolese, anche in questo caso è stato confermato che si trattava di un’avvenuta deposizione e dunque in pochi giorni si è giunti all’ufficializzazione della quinta deposizione di Caretta caretta italiana e siciliana del 2024.