In questa pagina troverete la scheda d’allevamento riassuntiva che riguarda le tartarughe appartenenti alla specie Trachemys scripta. La scheda indica sommariamente le informazioni sull’alimentazione, la riproduzione, le caratteristiche fisiche e comportamentali ed altri aspetti per allevare al meglio questa specie.
Specie
Trachemys scripta
Sottospecie
elegans, scripta e troostii
Stati di provenienza
Florida, Kentucky, Messico, Tennessee e Virginia
Luoghi di origine
stagni e fiumi, ma principalmente corsi d’acqua lenti con fondo argilloso o paludi umide
Lunghezza massima
dai 16 ai 20 cm i maschi e fino a 30 cm le femmine
Colorazione carapace
dal verde oliva al marrone e sempre più scuro con l’avanzare dell’età.
Da adulti, i maschi soprattutto della sottospecie “elegans” possono diventare melanici ed in quel caso il carapace apparirà completamente nero o a macchie scure
Colorazione piastrone
sfondo giallo con macchie nere diverse a seconda della sottospecie:
– nella sottospecie “elegans” presenta macchie ovali su ogni scuto
– nella sottospecie “scripta” presenta al massimo quattro macchie divise tra gli scuti gulari e quelli omerali
– nella sottospecie “troostii” presenta macchie concentriche su tutti o quasi gli scuti
Colorazione testa ed arti
verde oliva scuro con striature gialle nella zona del collo e sugli arti.
Disegno identificativo sul lato della testa diverso a seconda della sottospecie:
– nella sottospecie “elegans” presenta una striscia doppia rossa che dall’occhio attraversa tutto il collo
– nella sottospecie “scripta” presenta una grossa striscia gialla che forma una “C” subito dietro l’occhio
– nella sottospecie “troostii” presenta una striscia simile alla “elegans” ma di un’arancione sbiadito
Da adulti, i maschi della sottospecie “elegans” possono diventare melanici ed in quel caso la pelle della testa e degli arti apparirà completamente nera
Riconoscimento sesso
è possibile dopo i 10/12 cm.
Il maschio ha coda lunga e grossa e unghie anteriori molto lunghe, mentre la femmina ha coda ed unghie corte.
Inoltre i maschi restano più piccoli di dimensione.
Maturità sessuale
i maschi dai 3 anni mentre le femmine dai 5 anni
Allevamento in cattività in casa
per una baby è possibile iniziare l’allevamento con una piccola vasca di circa 20 litri, tenendo comunque conto della rapida crescita e del proporzionale aumento del litraggio.
L’acqua deve essere alta almeno il doppio della lunghezza del carapace, con la preferibile presenza di vari appigli (es. tronchi) soprattutto da baby.
E’ necessaria una zona emersa asciutta su cui puntare due lampade: uno spot da almeno 40W accesa per 6/8 ore al giorno, in modo da avere 30/31°C sulla zona irradiata, ed una uvb 5% (o meglio 10%) accesa 10/12 ore al giorno ad una distanza max di 25 cm dalla superficie irradiata.
Acqua sempre filtrata ad una temp. compresa tra i 23°C e i 25°C.
Fondo non necessario, al max sabbia finissima 0,3-0,5 mm
Allevamento in cattività in laghetto
possibile tutto l’anno se si ha almeno una parte con una profondità minima dell’acqua di 80 cm più uno strato di sabbia finissima sul fondo per ulteriori 20/30 cm, ciò per evitare che muoiano durante l’inverno.
E’ consigliato fornire un laghetto con lati non ripidi, con appigli e con una zona emersa ove fare basking
Alimentazione
in natura si cibano di girini di anfibi, lumache, crostacei, molluschi, insetti, anellidi, larve, piante acquatiche, pesci morti o moribondi e carogne di piccoli mammiferi.
In cattività dunque, bisogna fornire loro una dieta simile, con anche l’uso di verdure (indivia, radicchio, ecc) e di pellets di ottima marca.
Man mano che crescono bisogna aumentare la parte vegetale e diminuire quella proteica.
Vanno alimentate una volta al giorno, preferibilmente la mattina; da baby 6 volte a settimana e man mano che crescono bisogna aumentare i giorni di digiuno fino ad arrivare ad alimentarle da adulte tre volte a settimana
Letargo
lo effettuano a temp comprese tra i 4°C e i 8°C.
In casa è impossibile, quindi nel periodo autunnale/invernale necessitano di riscaldatore impostato sui 24/25°C, senza di esso fanno un semi-letargo dannosissimo.
All’esterno bisogna avere un laghetto come descritto su.
Possono fare letargo anche in luoghi chiusi, a patto che si garantisca il rispetto delle temp. sopra-indicate per un corretto letargo
Legislazione
dal 3 agosto 2016, in Europa, è stata vietata la riproduzione, la vendita/cessione e l’allevamento della specie “Trachemys scripta”.
In Italia, in seguito al Decreto Legge 230/2017 sulle specie invasive, entro il 13/08/’18 (TERMINE PROROGATO AL 31/08/’19) bisognava dichiarare il possesso degli esemplari di questa specie attraverso gli appositi canali dedicati.
Dopo tale data, la detenzione delle “Trachemys scripta” prive di documento di denuncia risulta illegale.
Per maggiori informazioni sul DL 230/2017 e sul modulo per la dichiarazione: tartapedia.it/?p=16380
Inoltre la sottospecie “elegans”, in seguito al DL 230/2017, è stata rimossa dall’Allegato B del Regolamento CE n° 338/97 e doveva essere dichiarata al pari delle altre due sottospecie.
Per maggiori informazioni: tartapedia.it/?p=16450
Galleria foto
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