La stagione riproduttiva delle tartarughe marine in Sardegna continua a sorprendere: nei giorni scorsi è stato rinvenuto un nuovo nido di Caretta caretta lungo il litorale di Capo Comino, nel territorio di Siniscola (NU).
La segnalazione, trasmessa dal Corpo Forestale di Siniscola agli uffici dell’Area Marina Protetta Tavolara – Punta Coda Cavallo, ha consentito l’attivazione immediata del protocollo di verifica e intervento della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina.
Durante il sopralluogo, gli operatori hanno rinvenuto nei pressi del nido – probabilmente oggetto di predazione – circa 70 uova schiuse. Successivamente, ispezionando la camera di deposizione, sono state individuate altre quattro uova integre, due delle quali si sono schiuse nei giorni successivi, permettendo a due piccole tartarughe di raggiungere il mare in piena salute.
“La presenza della Caretta caretta sulle nostre coste è un segnale importante. Difendere la natura significa anche rafforzare la coesione delle nostre comunità, perché un territorio che protegge il proprio ambiente è un territorio che costruisce benessere per tutti”,
ha dichiarato Francesco Lai, presidente dell’AMP Tavolara – Punta Coda Cavallo, insieme al direttore Leonardo Lutzoni.
Un successo che si ripete a Capo Comino
Il ritrovamento di quest’anno conferma il valore ecologico del litorale di Capo Comino, che già il 5 agosto 2024 era stato teatro di un evento analogo: un altro nido di Caretta caretta era stato individuato e monitorato con successo nella stessa area. Questa continuità rappresenta un segnale positivo, suggerendo che le femmine depongano le uova in siti ormai riconosciuti come idonei alla nidificazione.
La Sardegna consolida il suo ruolo nel Mediterraneo
Con questo nuovo nido, la Sardegna raggiunge quota 20 per la stagione 2025, confermando il ruolo sempre più importante dell’isola nella riproduzione della Caretta caretta nel Mediterraneo occidentale. Negli ultimi anni, l’aumento dei nidi è stato significativo:
- 2020 → 4 nidi
- 2021 → 11 nidi
- 2022 → 1 nido
- 2023 → 19 nidi
- 2024 → 8 nidi
L’incremento attuale riflette una progressiva espansione delle aree di nidificazione verso nord, fenomeno collegato sia al riscaldamento delle acque marine sia alle strategie di conservazione e monitoraggio sempre più efficaci.
Un’estate da record anche in Italia
A livello nazionale, il 2025 si conferma un anno eccezionale: già ad inizio agosto è stato superato il record storico del 2024 (604 nidi censiti). Dopo il forte calo del 2022, la ripresa è stata costante grazie all’impegno congiunto di operatori scientifici, volontari e associazioni ambientali, che hanno reso l’Italia una delle aree più monitorate e protette del Mediterraneo per la riproduzione della tartaruga marina comune.
Un simbolo di equilibrio tra tradizione e conservazione
Il nuovo successo di Capo Comino dimostra come la collaborazione tra enti, comunità locali e reti scientifiche possa produrre risultati concreti. La presenza della Caretta caretta lungo le coste sarde non è solo un indicatore di buona salute degli ecosistemi marini, ma anche un messaggio di speranza: la tutela della biodiversità passa attraverso la responsabilità collettiva di chi vive e ama il mare.