La segnalazione è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri quando i bagnanti del lido dell’Hotel Ulisse di Palinuro (SA) hanno trovato una tartarughina marina vagare sulla sabbia. I biologi della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli si sono quindi recati immediatamente sul posto ed hanno constatato che il piccolo esemplare di Caretta caretta, custodito dal bagnino Mauro, si presentava molto disidratato.
Fortunatamente, dopo qualche ora, la tartaruga chiamata “Speranza” si è ripresa ed è stata liberata al largo per sicurezza. Nel frattempo è stato individuato il nido che, dopo essere stato recintato, all’alba di stamani ha dato alla luce un secondo esemplare battezzato con il nome di “Fortunata“. Anche lei ha già cominciato il suo lungo viaggio in mare.
C’è però anche un riscontro negativo dell’evento: come per il precedente nido rinvenuto per caso sempre a Palinuro, di nuovo molte delle impronte presenti sulla sabbia si dirigevano in ogni direzione eccetto che verso il mare. Purtroppo l’inquinamento luminoso dovuto all’antropizzazione disorienta in maniera letale questi piccoli nascituri.
I nidi identificati in Campania in questo 2016 salgono quindi a cinque.
Aggiornamenti
- Fortunatamente nel nido ci sono ancora uova e stanotte (oggi 27, ndr) sono nate altre 23 piccole Caretta caretta.
- Nate altre due tartarughe tra la notte di sabato 27 e l’alba di domenica 28 agosto. Totale dunque di 27 nascite.
Di seguito i dati finali a schiuse conclusa:
- 46 tartarughe hanno raggiunto il mare
- 8 non si sono schiuse
- 1 tartaruga morta ad apertura nido
- 48 nate il primo giorno di cui non si conosce il destino