Temporali e forti venti hanno raggiunto negli ultimi due giorni la costa orientale della Sicilia ed il sud della Calabria, creando danni ingenti e non pochi disagi. A dover far i conti con le piogge torrenziali e soprattutto con le mareggiate, sono stati i nidi di Caretta caretta deposti da fine luglio e quindi non ancora schiusi.
La biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, ha dovuto fare le corse tra le varie spiagge siracusane per cercare di arginare i danni. Due dei tanti nidi raggiunti dall’acqua erano pronti per la schiusa, con già formato l’imbuto che precede le nascite e così la biologa ha potuto scavare, salvando le neonate rimaste bloccate sotto la sabbia indurita dalla pioggia e dal mare.
La speranza è che per gli altri nidi l’acqua abbia solo raffreddato e dunque rallentato l’incubazione ma sarà solo il tempo a dirci se le uova abbiano subito o meno un blocco definitivo…