In merito al Decreto Legislativo 230/2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 gennaio 2018 ed entrato in vigore il 14 febbraio 2018, il nostro staff ha chiesto in data 16 febbraio 2018 dei chiarimenti al “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare” ricevendo oggi risposta protocollata.
Per chi ancora non fosse a conoscenza dell’obbligo di denuncia per continuare a detenere gli esemplari appartenenti alla specie “Trachemys scripta“, invitiamo a consultare il seguente articolo Denuncia possesso “Trachemys scripta”: modulo e modalità prima di continuare qui la lettura.
Di seguito le risposte ricevute dal Ministero
- non bisogna pagare alcuna cifra per denunciare il possesso di tale specie, poichè bisogna attenersi alle istruzioni presenti nell’apposito modulo, in cui non c’è alcun riferimento a ciò
- la data di scadenza per presentare tale denuncia è il 180esimo giorno dopo l’entrata in vigore del DL, quindi entro il 13 agosto 2018 (TERMINE PROROGATO AL 31/08/’19).
- per quanto riguarda gli esemplari appartenenti alla sottospecie elegans, facendo essi
parte della specie Trachemys scripta, seguiranno gli adempimenti prescritti dal Decreto; con
riferimento alla documentazione CITES, gli esemplari di questa specie sono stati rimossi
dagli allegati del regolamento 338/97 e non sottostanno più alla normativa CITES
Questo terzo punto è quello più interessante poichè abbiamo ricevuto più e-mail in cui ci veniva chiesto dai nostri lettori come comportarsi per gli esemplari della sottospecie “elegans” privi di documentazione CITES. Quindi, come si può leggere nella risposta su riportata in maniera fedele a come è stata ricevuta, non differisce nulla dalle altre due sottospecie e va denunciata allo stesso modo.
NOTA BENE: ringraziamo coloro che hanno condiviso il nostro articolo con le istruzioni per la denuncia, ma siamo allo stesso tempo delusi dalle associazioni e dai gruppi che hanno copiato virgola per virgola il nostro “lavoro” senza riportarne però la fonte.
Poichè ci siamo impegnati per ricevere le corrette informazioni, verificandole direttamente dal Ministero (tramite diverse chiamate e mail), speriamo che almeno questa volta ci sia da parte di tutti correttezza.
GRAZIE