Come da tradizione ormai consolidata, è la Sicilia a dare il via alla stagione italiana delle nidificazioni di Caretta caretta. Nella notte appena trascorsa, una tartaruga marina ha deposto il primo nido dell’anno a Linosa, nella suggestiva Cala Pozzolana di Ponente. Si tratta della sola spiaggia sabbiosa dell’isola, particolarmente conosciuta per la sua storica importanza come sito riproduttivo della specie.
Il ritrovamento segna il sesto anno consecutivo in cui la Sicilia si conferma la prima regione italiana a registrare una nidificazione. Un dato significativo, che si aggiunge al fatto che anche nel 2022 il primo nido nazionale fu scoperto proprio a Linosa, rafforzando ulteriormente il ruolo cruciale dell’isola nella conservazione delle tartarughe marine nel Mediterraneo.
Il monitoraggio costiero sull’isola è condotto dall’associazione Aethusa, attiva da anni nella tutela delle tartarughe marine. L’attività di sorveglianza è iniziata il 19 maggio, in risposta ai primi segnali di nidificazione registrati nel resto del bacino mediterraneo, con nidi già segnalati in Turchia, Cipro, Grecia, Tunisia e Libano. Aethusa opera in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, ente autorizzato alla ricerca dei nidi.
Il nido è stato rinvenuto in posizione sicura e non ha richiesto il traslocamento, permettendo così di avviare il monitoraggio diretto in loco, in attesa della futura schiusa prevista tra circa 45/50 giorni. Cala Pozzolana di Ponente, sebbene splendida, è una spiaggia piccola e soggetta a forti mareggiate e alla presenza antropica, rendendo fondamentale il lavoro quotidiano svolto dai volontari per garantire la protezione dell’area.
Con questo primo evento, la stagione italiana delle nidificazioni entra ufficialmente nel vivo, alimentando la speranza che il 2025 possa rivelarsi un altro anno positivo per la Caretta caretta e per chi lavora ogni giorno alla sua salvaguardia.