Sembra finalmente essere arrivata la fase calda delle deposizioni di tartaruga marina sulle spiagge italiane, dopo un inizio non proprio incoraggiante, con un numero di nidi identificati pari a circa un terzo rispetto a quelli dello stesso periodo dello scorso anno.
Oltre alle due deposizioni messinesi di cui abbiamo già raccontato la storia ieri, nelle ultime ore è stata confermata la presenza di altri due nidi sempre in Sicilia, uno in provincia di Agrigento ed uno in quella di Siracusa.
La nidificazione agrigentina è avvenuta tra mercoledì e giovedì sulla famosa spiaggia dei Conigli a Lampedusa (AG) e rappresenta la terza per quest’isola. Così come per le precedenti due, l’area è stata recintata e messa in sicurezza dal personale dell’Ente Gestore della Riserva Naturale e dai volontari di Legambiente.
Per quanto riguarda invece il nido siracusano, la sua storia ci ha tanto emozionato. A trovarlo infatti, è stato un bimbo di sette anni che lo scorso 5 luglio stava passeggiando col papà sulla spiaggia di Isola delle Correnti a Portopalo di Capo Passero (SR).
Il piccolo Giuseppe ha rinvenuto sulla sabbia delle strane tracce simili a quelle che aveva visto sulle locandine affisse dalla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia”, e lo ha subito detto al papà.
«Abbiamo raccolto dei bastoni e lo abbiamo circondato» ha riferito Giuseppe alla stessa Oleana, la quale ha poi confermato al piccolo e ai suoi genitori, Claudio e Francesca, che si trattava proprio di una nidificazione di una tartaruga marina.
Spostandoci un po’ più a Nord, esattamente a Marina di Camerota (SA), ieri mattina è stato appurato che, dopo due tentativi andati a vuoto, una grossa femmina aveva deposto il quarto nido per questo comune cilentano. A segnalare la grossa femmina in spiaggia sono stati i bagnanti, molto sensibili all’argomento in questo angolo della Campania.
Le operazioni di trasloco delle uova, deposte in prossimità del bagnasciuga, sono state effettuate da Érica Moura (personale SZN autorizzato in deroga). Grazie poi anche all’aiuto dei volontari di “Project Mare”, l’area è stata recintata e messa in sicurezza e verrà monitorata fino alla schiusa prevista per fine agosto.
Stamani finalmente è arrivato anche il primo nido per la provincia di Lecce, rinvenuto su una spiaggia di Torre San Giovanni, località balneare di Ugento (LE) particolarmente amata dalle tartarughe marine. Le tracce sono state individuate dai “SeaTurtle Watcher”, i volontari del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (LE), che da venti giorni stanno monitorando le coste salentine.
Infine, le ultime due nidificazioni comunicate in mattinata sono state rinvenute e messe in sicurezza dal personale dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” sulla cosiddetta “Costa dei Gelsomini“. Tale magnifico tratto di costa ionica reggina monitorato da CCC raggiunge così quota otto deposizioni individuate fino ad ora in questa estate 2022.