L’ultima deposizione confermata in ordine di tempo in Sicilia è quella di Pachino (SR), in contrada “Chiappa”, segnalata stamani da Sebastiana, una ragazza che mentre stava effettuando la sua quotidiana passeggiata ecologica ha riconosciuto le tracce di risalita lasciate da una tartaruga marina sulla sabbia.
La prima persona avvertita del ritrovamento è stato Paolo Galasso, il biologo della fondazione che gestisce i “Pantani Cuba e Longarini”, il quale ha poi girato la segnalazione alla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“.
La Caretta caretta ha percorso diversi metri sull’arenile prima di individuare il luogo adatto dove deporre, facendo però ricadere la scelta su un’area dunale, sorprendendo anche la stessa biologa giunta sul posto per mettere in sicurezza la nidificazione.
Ma questo è solo l’ultimo nido che si è aggiunto alla conta di quelli siciliani del 2020; infatti, sia ieri mattina in contrada “Pietre Cadute” e sia stamani a Siculiana Marina (AG), i volontari del WWF hanno confermato il ritrovamento di una deposizione di Caretta caretta.
Su quest’ultima spiaggia poi, mentre era in corso l’ispezione delle tracce, è stata vista una tartarughina correre verso il mare e dunque si è aggiunta anche una schiusa da un nido non censito precedentemente. Nella notte appena trascorsa invece, sono stati due i coni che hanno portato alla nascita di decine di hatchlings, prima sulla Spiaggia Gallina di Avola (SR) e poi dalla prima nidificazione del 2020 in Italia, cioè quella sulla spiaggia della Riserva Naturale di Randello (RG).
Inoltre sono ancora in corso le schiuse del nido rinvenuto il 26 maggio sempre a Randello e dei due sulla spiaggia di Isola delle Correnti (SR), mentre si sono concluse sia quella della deposizione del 29 maggio ancora a Randello (con 78 nascite su 118 uova totali) e sia la seconda di Linosa (con 87 nascite su 89 uova totali).