Quest’anno sembra proprio che le tartarughe marine abbiano scelto di sorprendere tutti gli esperti ed i volontari campani impegnati nel monitoraggio delle coste alla ricerca delle nidificazioni di questi magnifici rettili marini.
La stagione di nidificazione 2020 si concluse con trentatré deposizioni accertate, di cui ventisei identificate grazie alle tracce lasciate al momento della risalita dal mare dalle future mamma, sei da schiuse a sorpresa da nidi non noti in precedenza e l’ultima il 5 ottobre 2020 scoperta purtroppo a causa di una mareggiata che distrusse la camera d’incubazione, portando alla luce le uova.
Oggi 16 luglio 2021, si è nel pieno della stagione di nidificazione e le deposizioni messe in sicurezza hanno raggiunto già quota ventinove, una cifra decisamente alta e che lascia immaginare un’estate da record per la regione Campania.
Dall’alba di ieri i nidi individuati sono stati addirittura cinque, di cui quattro su spiagge cilentane. Due (uno ieri ed uno stamani) sono quelli rinvenuti da Roberta Teti, borsista del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA) e volontaria dell’ENPA Salerno, sull’arenile di Ascea Marina (SA), che dunque con sette deposizioni diventa il secondo comune regionale (dopo Castel Volturno) per numero di nidi.
Nella giornata di ieri, grazie alla segnalazione di un cittadino del posto, sono state trovate due tracce di risalita dal mare in località Baia Arena di Montecorice (SA). Dopo attente ispezioni, è stata rinvenuta la camera di incubazione nella traccia più vicina alla battigia e dunque è stato necessario traslocare le 101 uova in un punto più alto dell’arenile.
Ma non è finita qui per gli addetti ai lavori campani. Infatti, nella tarda serata di ieri, è arrivata una segnalazione a Daniela Guariglia, volontaria Legambiente, riguardo una Caretta caretta in deposizione nei pressi del porticciolo di Pastena, quartiere della periferia est di Salerno.
I presenti hanno assistito alla nidificazione senza infastidire l’esemplare e stamani, dopo la messa in sicurezza effettuata ieri dai volontari ENPA Salerno e dell’associazione “NaturArt“, sul luogo è giunta la Dr.ssa Sandra Hochscheid, responsabile del CRTM di Portici (NA), la quale ha traslocato le 83 uova in un punto più sicuro della spiaggia. Un plauso va ai gestori dello stabilimento balneare “Lido Colombo”, adiacente alla zona di deposizione, per la piena disponibilità e collaborazione offerta.
L’ultimo in ordine di tempo è stato individuato stamattina sulla spiaggia di Marina di Camerota (SA) dai ragazzi dell’associazione “Project Mare”, insieme ai volontari ENPA Salerno. Anche in questo caso è stato necessario scavare una nuova camera d’incubazione in cui trasferire le 89 uova deposte, per evitare che una futura eventuale mareggiate possa comprometterne la schiusa.