Esattamente tra un mese avrà inizio la 19esima edizione della Conference of the Parties to CITES (CoP19), che si terrà dal 14 al 25 novembre a Panama City. Questa è la quarta volta che tale evento si tiene in uno degli Stati dell’America Centrale e del Sud e dei Caraibi, dall’entrata in vigore della CITES il primo luglio del 1975.
La Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione è un accordo internazionale tra i governi, che regola il commercio internazionale di quasi 40.000 specie di piante e animali, garantendone la sopravvivenza in natura.
I 184 Stati e organizzazioni aderenti a tale Convenzione hanno presentato proposte per prendere in considerazione regolamenti commerciali più rigorosi per quasi 600 specie. Sono state avanzate proposte su rinoceronti, elefanti, squali, tartarughe e testuggini ma anche su orchidee, alberi dal legno pregiato e alcune piante succulente.
La CoP di quest’anno è particolarmente importante per la regione oceaniana del Pacifico, in quanto ci sarà un focus sulle specie marine prese di mira dal commercio illegale, ma anche per una varietà di esemplari di testuggini d’acqua dolce, che potrebbero essere inseriti nell’Appendice II della CITES (commercio regolamentato da un sistema di autorizzazioni).
Generi e specie di tartarughe molto comuni in terrariofilia rientrano tra questi e dunque ben presto potrebbe essere necessario doversi mettere in regola per continuare a detenere legalmente i propri esemplari. Le proposte avanzate sono le seguenti:
- Apalone spp. in All. II (eccetto sottospecie già in All. I)
- Batagur kachuga dall’ All. II in All. I
- Chelus fimbriata (com. Mata mata) in All. II
- Chelus orinocensis in All. II
- Chelydra serpentina in All. II (in Italia ne è già vietata la detenzione)
- Claudius angustatus in All. II
- Cuora galbinifrons dall’ All. II in All. I
- Graptemys barbouri in All. II
- Graptemys ernsti in All. II
- Graptemys gibbonsi in All. II
- Graptemys pearlensis in All. II
- Graptemys pulchra in All. II
- Kinosternon spp. in All. II (eccetto K. cora e K. vogti All. I)
- Macrochelys temminckii in All. II (in Italia ne è già vietata la detenzione)
- Nilssonia leithii dall’ All. II in All. I
- Rhinoclemmys spp. in All. II
- Staurotypus salvinii e Staurotypus triporcatus in All. II
- Sternotherus spp. in All. II
Sebbene per ora siano soltanto delle proposte, è utile iniziare ad informarsi sulla specie posseduta nel caso in cui non la si conoscesse ma soprattutto bisogna restare vigili su quanto verrà deciso alla CoP19 e quindi sulle conseguenze che tali scelte potrebbero avere sull’allevamento dei propri esemplari.
Noi seguiremo lo sviluppo della Conferenza, aggiornandovi sulle decisioni prese e sulle eventuali azioni da intraprendere per regolarizzare le proprie testuggini.
L’elenco complete delle proposte avanzate: cites.org/eng/cop/19/amendment-proposals