Nonostante il calo di deposizioni di tartarughe marine in Italia in relazione alla scorsa stagione di nidificazione, la Puglia si conferma essere l’unica regione a non mostrare tale diminuzione. Infatti nelle ultime ventiquattro ore, grazie ai due nidi messi in sicurezza dal personale del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (LE), il totale è salito a quota nove, soltanto due in meno rispetto a quelli dello stesso periodo del 2021.
È stato un gruppo di ragazzi presenti sull’arenile di Pescoluse, frazione di Salve (LE), a segnalare la presenza di una Caretta caretta intenta a deporre nella notte appena passata. Sul posto si è recato uno dei “SeaTurtle Watcher” del CRTM, Simone Potenza, il quale ha messo subito in sicurezza l’area.
La posizione esatta delle uova è stata poi in seguito verificata dal biologo Enrico Panzera, che ha dunque confermato il terzo nido sul litorale ionico della provincia di Lecce. Le emozioni però, non si sono fermate qui ma grazie alla segnalazione di Antonio Bianco, componente dell’associazione “Marina di Torre Chianca”, è stata annunciata anche la prima nidificazione dell’anno sul litorale adriatico.
A seguito della comunicazione della presenza di alcune tracce, intorno alle ore tredici si è recato sul posto il responsabile del Centro, Piero Carlino, il quale ha potuto constatare che mamma-tartaruga aveva lasciato le uova proprio sulla duna della spiaggia leccese.
Le prime schiuse dovrebbero esserci tra circa tre settimane in provincia di Taranto, ove si contano cinque delle nove totali deposizioni pugliesi. Il Salento quest’anno è partito in ritardo ma con i due nidi odierni si è rimesso in carreggiata e conta soltanto una nidificazione in meno rispetto al 2021.