Domenica pomeriggio l’architetto Gianpaolo Scorrano, nonché consigliere comunale di Lecce, ha pubblicato su Facebook un post-denuncia sul ritrovamento di due carcasse di “Caretta caretta” avvenuto sulla spiaggia di San Cataldo, vicino la Riserva Naturale Le Cesine, nel comune di Vernole (LE).
“San Cataldo – territorio di Vernole: dal depuratore verso le Cesine ci sono due tartarughe Caretta Caretta morte di cui una di oltre mezzo metro. Ho provato a chiamare Vigili di Lecce, vigili di Vernole, corpo forestale, guardia costiera, capitaneria di porto di Otranto e museo storico naturale di Calimera senza tuttavia ricevere alcun aiuto! Mi auguro che questo post possa sensibilizzare chi di dovere al fine di fare luce quanto meno sulle cause della morte di queste bellissime creature oramai in via di estinzione nei nostri bellissimi mari.”
Tra i tanti commenti ricevuti, anche quello di Andrea Guido (Assessore alle Politiche Ambientali) che ha annunciato di muoversi in prima linea per fare in modo di risolvere quanto prima tale questione. Ed infatti ieri, intervistato, ha affermato: «Ho provveduto a chiamare stamani il sindaco di Vernole e l’amministratore ha già provveduto a segnalare ai veterinari dell’ASL la presenza delle due carcasse»
L’assessore ha proseguito parlando della paura di una possibile epidemia: «Ho contattato la Capitaneria di Porto per far intensificare i controlli sulla pesca abusiva. Ho poi sentito alcuni biologi che mi hanno detto di tranquillizzare tutti poichè non c’è e non ci potrà essere alcuna epidemia»
E’ curioso aggiungere poi che, per assecondare il ciclo naturale vitale, sarebbe auspicabile far decomporre direttamente sulla spiaggia le carcasse ma, ovviamente per più motivi, si preferisce smaltirle altrove.