Nelle acque marine italiane è decisamente raro imbattersi in esemplari di Chelonia mydas ma, a causa del surriscaldamento globale, queste tartarughe si stanno spingendo sempre più nella parte alta del Mar Mediterraneo. Basti pensare che nella prima metà di questo 2021, sono state purtroppo ben cinque le carcasse rinvenute sulle spiagge del nostro Paese.
Negli ultimi mesi è andata un po’ meglio ma proprio tra giovedì e venerdì scorso è stata trovata sull’arenile in località Prima Cala a Molfetta (BA) un’altra tartaruga verde senza vita. Per fortuna, tale triste evento è stato seguito dopo nemmeno 24 ore dal recupero di un’altra Chelonia mydas, al largo di Bisceglie (BT), stavolta in buone condizioni.
L’equipaggio del motopeschereccio “Francesco padre” ha avvistato l’affascinante esemplare nelle acque antistanti il Gargano, trasportandolo poi fino al porto, ove la tartaruga è stata consegnata agli addetti del Centro Recupero Tartarughe Marine “WWF Molfetta”.
La piccola di appena trenta centimetri resterà nella struttura probabilmente per pochi giorni, in quanto da una prima analisi visiva le sue condizioni sono sembrate subito ottime.