Nonostante i nidi di “Caretta caretta” accertati fino ad ora in questo 2017 siano numericamente inferiori a quelli dell’anno scorso, le schiuse stanno procedendo alla grande, con percentuali di nascite molto alte. L’esempio più eclatante è il nido di Eboli (SA), ove sono nate 71 tartarughine su 75 uova deposte.
Ma il primato di nidificazioni e di schiuse documentate sul territorio italiano è, da qualche anno, di “proprietà” della Calabria, grazie anche al meraviglioso e grande lavoro svolto dai volontari dell’associazione “Caretta Calabria Conservation“.
I nidi sotto la loro gestione sono quasi venti (su un totale di poco più di 30 in tutta Italia), di cui i primi si sono già schiusi portando alla luce oltre trecento piccole tartarughe, lasciate raggiungere il mare in totale naturalità. Infatti, le deposizioni avvenute in zone non antropizzate non vengono rese pubbliche, in modo da evitare qualsiasi tipo di disturbo.
Per quanto riguarda invece le deposizioni su spiagge pubbliche, per es. nelle vicinanze di stabilimenti balneari, si cerca di far partecipare quante più persone al lieto evento della schiusa, in modo da sfruttare il momento per sensibilizzare sull’importanza della salvaguardia di questi rettili marini e sulla necessità di evitare l’abbandono dei rifiuti sulle spiagge e quindi in mare.
Il nido pubblico più vicino alla schiusa è quello deposto il 21 giugno sulla spiaggia di Spropoli, nel comune di Palizzi (RC), ove si aspetta la fuoriuscita dalla sabbia di tante piccole “Caretta caretta” da un momento all’altro.