All’interno del laghetto del “Parco della Libertà” di Montesilvano (PE) ci vivevano tanti pesci e diversi anfibi, oltre alla presenza di più specie di piante acquatiche. Negli anni, con i continui abbandoni di “Trachemys scripta” effettuati da sprovveduti cittadini, lo specchio d’acqua è stato letteralmente ripulito da queste tartarughe americane.
L’attuale assenza di prede ha preoccupato i volontari dell’associazione “Nuove Saline Onlus” per due motivi: in primo luogo per la sopravvivenza delle stesse tartarughe e poi perché li vicino c’è il fiume Saline che potrebbe essere raggiunto dagli esemplari in cerca di cibo.
Si è dunque pensato di ripopolare un’ansa all’interno del laghetto, delimitandola poi con apposita rete e aggiungendo varie zone emerse artificiali per evitare le schiuse di nuove baby, dato che questa specie è stata dichiarata invasiva in tutta Europa e sono già state viste alcune femmine deporre.
«L’Amministrazione comunale ha dimostrato grande sensibilità rendendo possibile questo epico salvataggio che genererà il primo sito comunale di recupero delle tartarughe alloctone dulciacquicole del Comune di Montesilvano» ha riferito entusiasta Gianluca Milillo, presidente dell’associazione.