L’anno in corso ha registrato un boom di deposizioni di Caretta caretta sulle coste italiane durante il primo periodo della stagione di nidificazione, andate poi pian piano ad assestarsi (per ora) sui numeri dello scorso anno.
Ci sono regioni che sono state maggiormente interessate da tali eventi rispetto alla recente storia documentata, con tanto di record in continuo aggiornamento in Campania (51), Puglia (19), Sardegna (10), Lazio (10 proprio stamani) e Veneto (1), quest’ultima mai prima d’ora aveva visto una tartaruga marina deporre sulle proprie coste.
Ma le sorprese non si sono avute soltanto nei numeri regionali ma anche nei luoghi in cui le future mamme hanno deciso di “nascondere” le uova. Dopo il nido più a nord del Mediterraneo, dopo la prima schiusa avvenuta su un litorale di Roma città e nell’attesa di verificare la deposizione di Finale Ligure (SV), nella notte tra sabato e domenica, il custode dello stabilimento balneare “Fratelli Mattera” di Forio d’Ischia (NA) ha visto sbucare dalla sabbia ben venticinque hatchlings.
E’ la prima volta che viene registrata una nascita di Caretta caretta sull’isola più grande tra quelle campane. «Si tratta di un episodio straordinario che ci dà ulteriori stimoli a tutelare e raccontare la straordinaria biodiversità della nostra area marina protetta» ha spiegato Antonino Miccio, direttore dell’AMP “Regno di Nettuno“.