Mercoledì 25 giugno alle ore 11.30 “Eleftheria”, questo il nome della Caretta Caretta, tornerà sull’Isola di Creta per essere liberata in mare aperto dopo mesi di cure e riabilitazione.
Eleftheria, che in greco significa libertà, è una tartaruga marina adulta del peso di 35 kg e con un carapace che misura 70 cm. Trovata sulla spiaggia di Achaia, nel Peloponneso, è stata prontamente salvata e ricoverata nel centro “Archelon’s Sea Turtle Rescue” a Glyfada (città costiera vicina ad Atene). Ospite del Centro per dieci mesi, è stata curata per ferite alla testa, al carapace e al collo. Ora si è ristabilita completamente e può ricongiungersi con il suo ambiente naturale e i suoi simili.
L’evento che si terrà a Rethymno (la terza città più grande di Creta) è stato organizzato dal centro di recuperto in collaborazione con il Comune e l’azienda “Evelin Divers“. La città di Rethymno è stata scelta come scenario di questa liberazione poiché da migliaia di anni è una delle zone in cui la deposizione delle uova è molto concentrata.
Questo evento è aperto a tutti e rappresenta una lezione di educazione, attenzione e consapevolezza ambientale nell’anno in cui il motto dell’UN World Tourism è “Raise your voice, not the sea level”. Si tratta inoltre di un avvenimento importante per ricordare l’inizio della stagione della deposizione delle uova, processo molto delicato e prezioso che interessa tutte le coste di Creta e anche altre zone costiere della Grecia. Un altro importante obiettivo di questa giornata è la raccolta di fondi per la riparazione di due vasche del Centro Archelon adibite alla fase finale del recupero delle tartarughe.
Il centro Archelon
Il Centro Archelon’s Sea Turtle Rescue è nato nel 1983 e sin dall’inizio della sua attività ha come obiettivo principale la salvaguardia delle tartarughe e del loro habitat, attraverso azioni di monitoraggio, salvataggio, cura degli animali in questione nonché educazione e accrescimento della consapevolezza e conoscenza di questi ambiti. Archelon è parte integrante del Programma “Unione Europea per la Conservazione delle Coste” (EUCC) e collabora attivamente con le autorità locali, con altre organizzazioni no profit e con tutti gli appassionati locali e non per proteggere le tartarughe e il loro ambiente naturale.
Lo staff di Tartapedia ringrazia Francesca Giazzon per le informazioni inviateci