La rivista “General and Comparative Endocrinology” pubblicata dalla casa editrice olandese Elsevier ha divulgato un articolo in cui mette sotto i riflettori il problema dell’inquinamento da plastica del mare e lo fa con una ricerca improntata sulla nascita delle tartarughe marine.
Il sesso delle tartarughe, nella maggior parte delle specie acquatiche, è stabilito dalla temperatura di incubazione delle uova: temperature basse favoriscono la nascita di maschi mentre temperature alte favoriscono la nascita di femmine.
Purtroppo però, come sottolineano i ricercatori della University of Missouri, del Westminster College, della U.S. Geological Survey e dello Zoo di Saint Louis nella rivista su citata, è in pericolo questa selezione del sesso nelle tartarughe marine.
Infatti il BPA (bisfenolo A), presente in additivi e in alcune plastiche, altera il fattore responsabile della determinazione del sesso favorendo così la nascita di tartarughe col “doppio sesso” e quindi incapaci di riprodursi.
I ricercatori hanno applicato del BPA liquido a centinaia di uova incubate a temperature basse in modo da avere la nascita di esemplari maschi. Ma, come detto su, ci sono state alterazioni che hanno fatto schiudere tartarughine di sesso maschile ma con organi femminili.
Questa importante scoperta sui rischi di questo agente chimico, può essere utile anche a capire i rischi che corre l’uomo se entra in contatto con il BPA e simili.