Lo scorso anno il totale dei nidi di tartaruga marina individuati sulle coste italiane si è “fermato” a quota centoventinove, cifra decisamente bassa se la si paragona ai numeri delle due precedenti stagioni, quando si raggiunsero le cifre record di 249 nidi nel 2020 e di 256 nidi (attuale record) l’anno dopo.
L’andamento in questo 2023 sembra rispecchiare proprio quello del 2021 e anzi, i numeri attualmente sono anche superiori rispetto a quelli dello stesso periodo. Basti pensare che a ieri si era a novantanove nidificazioni messe in sicurezza mentre nell’anno del record la stessa cifra era stata registrata almeno dieci giorni più tardi e nel 2020 addirittura dopo la terza settimana di luglio.
Solo ieri mattina sono state individuate ben sette deposizioni, di cui una sulla Costa dei Gelsomini (RC) da parte degli operatori dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” che già sabato avevano individuato altri tre nidi, una dal personale del CRTM di Calimera (LE) sulla spiaggia di Torre San Giovanni, due su spiagge siciliane e tre sul litorale cilentano.
Ad Ascea Marina (SA) il nido è stato individuato da Roberta Teti, borsista della SZN “Anton Dohrn” di Napoli, durante il quotidiano monitoraggio effettuato a piedi. La stessa Dr. Teti si è poi spostata sulla spiaggia di Acciaroli, frazione di Pollica (SA), dove un operatore della Sarim (azienda di gestione rifiuti) ha segnalato la presenza di una traccia di emersione. A seguito di ispezione è stata confermata la presenza delle uova che però, a causa della vicinanza alla battigia, sono state traslocate in una posizione migliore e messe in sicurezza con l’aiuto di Daniela Guariglia di Legambiente. L’ultima deposizione campana di ieri mattina è stata avvistata dai volontari di “Project Mare” sulla spiaggia di Palinuro, fraz. di Centola (SA), e confermata da Érica Moura, borsista della SZN.
In Puglia invece, mamma tartaruga ha deciso di deporre all’una di ieri su una spiaggia ugentina occupata da lettini e ombrelloni e dunque si è dovuta accontentare di uno spazio a pochi passi dalla battigia. Fortunatamente è stata vista dai SEATURTLE Watcher, che hanno avvertito Piero Carlino (responsabile del Centro di Calimera), il quale ha subito effettuato il trasloco delle uova in un punto più idoneo. Soltanto una decina di ore prima, i volontari Simone Potenza e Antonio De Nuzzo avevano individuato il primo nido leccese di quest’anno sulla spiaggia del Camping Resort “Riva Di Ugento“, all’interno del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”.
Protagonista dell’ultima domenica è stata anche la Sicilia, con la seconda deposizione sulla spiaggia “Pisciotto“ di Licata (AG) messa in sicurezza dal WWF Sicilia Area Mediterranea e con il nido individuato da Lorenzo, operatore dello stabilimento “Scialai” di Portopalo di Capo Passero (SR), e messo in sicurezza dalla biologa marina Oleana Olga Prato e dalla volontaria Marzia Marzano.
Per concludere in bellezza la giornata, le ultime ore di ieri sono state ben movimentate sia sul litorale cilentano che su quello siracusano. Alle ore 22:30 circa infatti, una tartaruga marina ha esplorato la spiaggia di Montecorice (SA) e ha lasciato le sue uova sotto gli occhi degli increduli presenti. Dopo poco, alle 23 circa, sulla spiaggia di Portopalo di Capo Passero (SR), in località Isola delle Correnti, un altro esemplare ha deposto il nono nido di questa stagione di riproduzione in poche decine di metri: un vero record…e siamo solo al tre luglio!