«Circa mezzo milione di piccole tartarughe marine son riuscite a raggiungere il mare quest’anno dalle spiagge turche» ha dichiarato pochi giorni fa Veysel Eroğlu, il Ministro della Selvicoltura e degli Affari Idrici della Turchia.
Di seguito abbiamo riportato alcuni importanti numeri che riguardano questo stupendo evento:
- 487.136 baby nate, di cui 227.696 appartenenti alla specie “Caretta caretta” e 259.440 alla specie “Chelonia mydas“
- su 144km di spiaggia monitorati, sono stati contati oltre 4.000 nidi di “Caretta caretta” e oltre 3.200 di tartarughe verdi
- 21 punti di nidificazione di “Caretta caretta” tra le quattro province mediterranee (Adana, Antalya, Hatay e Mersin) e la provincia egea di Muğla
«Nidificare in un ambiente appropriato è di fondamentale importanza per le tartarughe» ha detto Eroğlu, che ha poi aggiunto: «La Turchia ha il più alto numero di luoghi di nidificazione del mondo ed il mio ministero sta prendendo tutte le misure necessarie per proteggere queste aree».
Sia le “Caretta caretta” che le tartarughe verdi sono classificate come specie a rischio dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Il Centro di Ricerca, Soccorso e Riabilitazione per Tartarughe Marine di Muğla monitora le spiagge per proteggere i nidi durante la stagione di nidificazione e si occupa anche delle tartarughe ferite.
Secondo gli esperti del Centro, le femmine di “Caretta caretta” scavano i loro nidi fino a circa 50-60 centimetri di profondità, mentre le “Chelonia mydas” almeno al doppio. Dopo un periodo di incubazione di 45-65 giorni, i piccoli cercano di raggiungere il mare seguendo il chiaro di luna, ma la luce artificiale spesso li confonde, facendoli dirigere verso il lato sbagliato e così morire.
Le organizzazioni locali costruiscono gabbie intorno ai nidi per contrassegnarli e per avvertire i turisti della loro presenza. Inoltre, le spiagge con i nidi vengono chiuse dopo il tramonto ed i lettini e le sdraio sono vietate nelle vicinanze.