Con settembre oramai alle porte, le deposizioni di Caretta caretta sulle coste italiane sono quasi giunte al termine; al contrario però, è proprio ora che comincia il periodo in cui le giornate sono caratterizzate da tante schiuse, tra cui anche molte da nidi non noti in precedenza.
Lampante è ancora una volta il caso della Sicilia, che nell’ultima settimana ha visto sbucare centinaia di piccole tartarughe da sei diverse nidificazioni non conosciute prima, di cui ben cinque su arenili della costa orientale tra Augusta (SR) e Scicli (RG).
La prima di queste schiuse a sorpresa è avvenuta il 19 agosto scorso sulla spiaggia della piccolissima frazione menfitana di Porto Palo (AG). Qui i bagnanti presenti sull’arenile hanno comunicato al personale del WWF Menfi che alcune tartarughine erano comparse improvvisamente tra i teli mare e così i volontari dell’associazione ambientalista si sono precipitati sul posto per mettere in sicurezza la camera d’incubazione.
La località di San Lorenzo di Noto (SR) è stata addirittura protagonista in due diverse occasioni: il 20 ed il 23 agosto. Nel primo caso a trovare gli hatchlings sulla sabbia è stato Mario Borbon, il quale durante i suoi giorni di vacanza aveva notato il poster con i numeri da chiamare in caso di avvistamento di tartarughe e non ha perso dunque nemmeno un attimo prima di inviare la segnalazione.
L’area è stata quindi recintata da Fabio Ignaccolo, in attesa dell’arrivo della biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, la quale ha poi preparato il corridoio di protezione con l’aiuto dei villeggianti e con la preziosa collaborazione di Corrado (custode del Residence Villaggio San Lorenzo) che ha spento i fari puntati proprio sul nido.
Dopo tre giorni, la stessa biologa era presente sulla spiaggia per controllare una schiusa diurna da deposizione stavolta nota ma si è accorta che dei bagnanti erano incuriositi da alcune tartarughine poco più in la ed ha così bloccato tutti, riuscendo ad individuare anche qui la camera d’incubazione.
Per quanto riguarda la bellissima frazione di Marzamemi, nel comune di Pachino (SR), ad essere scelto è stato l’arenile dello stabilimento balneare “SantoMar“. Valentina Luciano, gestore del locale, la sera del 22 agosto ha visto le piccole Caretta caretta sbucare tra i lettini ed ha immediatamente contattato il figlio di Giuseppe Iuvara, il quale ha girato il tutto ad Oleana Olga Prato.
Le altre due invece, sono state segnalate il 23 agosto dai due nipoti di Melania Ferrantelli sulla spiaggia della frazione di Donnalucata di Scicli (RG) ed il giorno dopo da Rummy Demma ad Agnone Bagni, frazione di Augusta (SR), ove però le tartarughe stavano dirigendosi verso le scalinate posto di fronte al mare. In entrambi i casi non è stato possibile individuare la posizione esatta del nido ma si è comunque effettuato il monitoraggio notturno, in modo da proteggere eventuali nuove nascite.
Il totale delle nidificazioni con schiusa in corso o già totalmente completata è a quota ventuno, di queste sono addirittura dieci quelle non conosciute prima dei sorprendenti ed improvvisi ritrovamenti di piccole Caretta caretta. La maggior parte di esse sono concentrate in Sicilia orientale, ove sono stati assicurati al mare oltre milleduecento hatchlings.