Le deposizioni di Caretta caretta del 2020 sulle spiagge italiane sono iniziate con almeno due settimane di anticipo rispetto allo scorso anno, con le prime rinvenute a fine maggio sulla spiaggia della Riserva Naturale di Randello (RG).
Nello stesso periodo, durante il monitoraggio dell’arenile, Ivan Buscemi ha trovato tracce di risalita nei pressi di Capo Cavalà, lasciate da una tartaruga marina in esplorazione. Non sappiamo se lo stesso esemplare in quell’occasione abbia poi nidificato li vicino, l’unica certezza è che due sere fa un gruppo di ragazzi ha visto alcuni hatchlings dirigersi in senso opposto al mare, probabilmente attratti dalle luci dei locali, sulla spiaggia di Brolo (ME), ad appena 10 km dal promontorio.
I giovani hanno subito avvertito di ciò la Capitaneria di Sant’Agata di Militello (ME), che ha consigliato loro di aiutare le tartarughine a raggiungere l’acqua. Dal mattino seguente, diversi volontari (tra cui Antonio Mazzone, Luca Tripo, Paolina Scalisi, Rosangela Coci e Tony Pisano) hanno cominciato a monitorare la spiaggia, venendo anche a conoscenza del fatto che già domenica sera erano state avvistati dei piccoli emergere dalla sabbia.
Ma quella di Brolo (ME) non è stata la prima schiusa dell’anno; infatti, la mattina di domenica 26 luglio sono emerse alcune tartarughine anche tra gli ombrelloni del Lido Arenella, nell’omonima località balneare di Siracusa. I gestori hanno dunque segnalato il tutto sia alla Capitaneria di Porto che a Patrizia Maiorca, presidente dell’AMP Plemmirio e figlia del recordman di apnea Enzo Maiorca, la quale ha poi girato la segnalazione alla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“.
La biologa è giunta sul posto per individuare la posizione esatta della camera d’incubazione, dopodichè ha costruito, con l’aiuto del marito Mehdi Rami, il corridoio di sicurezza dal nido al mare. Nelle notti successive, altre piccole Caretta caretta hanno raggiunto per la prima volta le acque del Mar Mediterraneo sotto l’occhio vigile dei volontari del WWF e dell’associazione “Natura Sicula Onlus“ (il presidente Fabio Morreale, Angelo Tinè, Angelo Celso e l’intera famiglia di quest’ultimo).
AGGIORNAMENTO: il totale delle nascite dal nido di Arenella è stato di 65 hatchlings su 120 uova mentre a Brolo non è stato possibile identificare la camera d’incubazione e dunque non si è potuto individuare il numero esatto di tartarughe nate.