La stagione delle nidificazioni di tartaruga marina in Italia sembra essere proprio partita alla grande, con numeri mai registrati prima in questo periodo dell’anno. Se escludiamo il 2022, anno in cui i nidi totali individuati furono “soltanto” 129 e al 3 giugno non era nota ancora alcuna deposizione, in questa stessa data i nidi messi in sicurezza erano quattro nel 2020 (a fine anno 249), uno nel 2021 (a fine anno 256) e due l’anno scorso (a fine anno 465).
Numeri che evidenziano o un anticipo temporale notevole delle deposizioni oppure un aumento delle femmine che nidificheranno sulle spiagge italiana, il che probabilmente potrebbe portare ad nuovo aggiornamento del record nazionale registrato nel 2023. Nella giornata odierna si è avuto un ulteriore incremento, con la comunicazione del primo nido dell’anno individuato in Calabria e un’altra doppietta siciliana, con il totale giunto già a quota quattordici.
Era la notte tra il 31 maggio e l’1 giugno quando un cittadino calabrese ha avuto la fortuna di assistere in diretta alla deposizione di una tartaruga marina su una spiaggia della Costa dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria. La Capitaneria di Porto che ha ricevuto la segnalazione, a sua volta ha allertato il personale dell’associazione “Caretta Calabria Conservation” che, nei giorni precedenti, aveva rinvenuto diverse tracce di emersione in questa zona, anche di femmine diverse, tutte però rivelatesi solo esplorative.
In Sicilia invece, ai due nidi agrigentini individuati ieri, uno sulla famosa “Spiaggia dei Conigli” che rappresenta il secondo del 2024 per l’Isola di Lampedusa e l’altro su quella di Giallonardo a Realmonte (AG) purtroppo predato da volpi, nel pomeriggio di oggi sono state segnalate altre due tracce che nascondevano la presenza di uova di tartaruga marina.
È stato Carmelo Iapichino ad identificare la nidificazione all’interno della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo, in provincia di Siracusa, messa in sicurezza in serata dalla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe” del WWF Italia. A Menfi (AG) invece, la deposizione è stata annunciata direttamente da Giuseppe Mazzotta, presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea ODV, il quale ha sottolineato come questo tratto di costa sia amato sia dai residenti che da questi splendidi rettili.