Dopo un’indagine partita a seguito di una soffiata, lo scorso venerdì 12 aprile i funzionari doganali dell’Aeroporto Internazionale di Chennai, nel sud dell’India, hanno bloccato un passeggero arrivato con un volo da Bangkok, dopo che nel suo bagaglio da stiva sono stati trovati quasi cinquecento esemplari di tartarughe palustri americane e testuggini africane.
Shri Mohamed Mubeen, residente a Pattukottai, è stato così incarcerato per la seconda volta, dopo il precedente arresto avvenuto a Nellore, nel vicino Andhra Pradesh, nel febbraio 2022 quando finì in prigione per possesso e commercio illegale di testuggini appartenenti alla specie Geochelone elegans.
Stavolta però, dietro le sbarre gli farà compagnia anche il destinatario delle 484 Trachemys scripta e delle 9 Centrochelys sulcata. Gli esemplari dovevano infatti essere consegnati a S. Ravikumar, havaldar (sergente) del VI battaglione della polizia del Tamil Nadu. Attualmente è in corso un’indagine per scoprire se il militare è stato coinvolto in altri casi di contrabbando di specie protette o se ci sono altri poliziotti corrotti.
M. Kirupasanr, vicedirettore del Wildlife Crime Control Bureau, ha riferito che tali arresti possono rappresentare una buona svolta nella lotta a tali reati ed è la prima volta che si riesce ad arrestare anche il destinatario. Negli ultimi tre anni il contrabbando di animali selvatici attraverso l’Aeroporto di Chennai è aumentato, nonostante la stretta vigilanza. Gestire la fauna durante il volo non è facile e capita di rintracciare carichi con animali già morti durante il tragitto.