Lo scorso 23 maggio, in occasione del “World Turtle Day”, la Sicilia ha inaugurato la stagione di nidificazione delle tartarughe marine sulle coste italiane, con il ritrovamento della prima camera d’incubazione dell’anno sulla spiaggia di Morghella a Pachino (SR).
Dopo appena 45 giorni, il numero totale di deposizioni messe in sicurezza sulle sole spiagge “Made in Trinacria” ha raggiunto e superato quota cinquanta. A contribuire fortemente a questo risultato è stata la rete di volontari formati negli ultimi anni dalla biologa marina del WWF Oleana Olga Prato, la quale ormai può contare su una squadra esperta tra Siracusa e Ragusa.
Proprio in queste due province, nelle ultime ore sono state rinvenute diverse tracce di emersione. La prima di queste ad essere ispezionata è stata quella netina grazie alla segnalazione di Yuri, in servizio ieri sera presso il Lido San Lorenzo, che ha visto la tartaruga sull’arenile antistante lo stabilimento. Il gestore, avendo già assistito ad altre deposizione negli anni passati, ha avvisato la biologa Prato che è giunta in nottata a verificare la presenza delle uova e a mettere in sicurezza l’area con l’aiuto di Viviana Falesi, instancabile volontaria.
Insieme poi hanno confermato il nido anche per la traccia a Lido Morghella di Portopalo di Capo Passero (SR), trovata da Stefania Pagano lo scorso quattro luglio. Stamattina la stessa biologa ha ispezionato altre sette tracce, confermando l’avvenuta nidificazione per ognuna di esse. In ordine è stato confermato prima il nido a Marina di Modica (RG), messo in sicurezza nel frattempo stanotte da Giovanni Colombo e Melania Ferrantelli dopo che il figlio di Antonietta Iacono aveva segnalato un esemplare che abbandonava la spiaggia a mezzanotte circa.
Seguito poi dalle tre deposizioni sulla spiaggia di Randello a Scoglitti, frazione di Vittoria (RG), ove la prima era stata rinvenuta il tre luglio da Rino Strano e messa in sicurezza da Pippo Re mentre le altre due segnalate da Giancarlo Malandrino stamattina. A seguire è stata ispezionata la traccia sull’arenile di Playa Grande, nei pressi di Donnalucata, frazione di Scicli (RG), rinvenuta da Alessandro Greco due giorni fa e messa in sicurezza nel frattempo da Ernesto Pernice, Giovanni Colombo e Melania Ferrantelli.
Le ultime due nidificazioni sono state confermate poco fa sulle spiagge siracusane di Baia Granelli a Pachino (SR) e su quella di Portopalo di Capo Passero (SR), quest’ultima segnalata da Marzia Marzano rappresenta il decimo nido del 2023 in località Isola delle Correnti. Dunque la Sicilia raggiunge quota cinquantasette deposizioni messe in sicurezza, di queste 22 in provincia di Siracusa, 16 in quella di Ragusa, 13 nell’agrigentino (di cui 6 sull’isola di Lampedusa), 4 nel Trapanese e due sulle spiagge cittadine di Catania.