Grazie al lavoro svolto dalla “Corporación Autónoma Regional del Valle del Cauca – CVC“, dal “Departamento Administrativo De Gestión Medio Ambiente – DAGMA“, dalla “Corporación para el Desarrollo Sostenible del Sur de la Amazonia” e con la collaborazione dell’Aeronautica – FAC, lo scorso 8 ottobre sono state rilasciate in natura ben 34 testuggini ed un serpente.
I rettili erano stati sequestrati nei mesi scorsi durante operazioni di controllo contro il bracconaggio ed erano stati consegnati al “Centro de Atención y Valoración de Fauna Silvestre San Emigdio” della CVC, dove sono stati visitati e valutati da un team di veterinari, biologi e zootecnici.
A seguito di una apposita riabilitazione, le 31 Podocnemis unifilis, le 3 Chelonoidis carbonaria ed il Boa hanno ricevuto il benestare per poter tornare in libertà e così, dopo un lungo viaggio prima in aereo e poi in barca, sono stati portati in un’area protetta lontana dalle attività umane, nei pressi del fiume Putumayo a Puerto Asis, nel sud della Colombia.
«Abbiamo ottenuto il recupero di queste specie autoctone del bioma amazzonico e abbiamo voluto, nell’ambito dell’accordo “Amazonía Viva”*, realizzare questa liberazione raccontando non solo al popolo dell’Amazzonia ma a tutta la Colombia, che ogni essere della fauna selvatica non è un animale domestico e che il meglio che possiamo fare è riportarlo nel suo habitat naturale» ha evidenziato Marco Antonio Suárez Gutiérrez, direttore generale del CVC.
* Il patto “Amazonía Viva” è un’alleanza delle CAR (Corporación Autónoma Regional) firmata lo scorso 6 novembre 2021 alla presenza di Francisco Cruz, ministro colombiano dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, per tentare di fermare la deforestazione nella regione amazzonica.
Fonte: www.cvc.gov.co