La notte tra il 21 ed il 22 luglio scorso, alcuni passanti avevano notato un grosso esemplare di tartaruga marina su una spiaggia di Ascea Marina (SA).
I biologi della stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli accorsi sul posto, seguendo le tracce lasciate dal rettile sulla sabbia, individuarono un punto di scavo che era stato però abbandonato dalla Caretta caretta.
Le tartarughe interrompono le operazioni di scavo se vengono disturbate, ritornando in mare e cambiando così la spiaggia di deposizione. Per questo motivo alcuni volontari stavano monitorando da qualche settimane le spiagge del litorale di Ascea, sperando di individuare i nascituri di quella mamma-tarta.
Fortunatamente il nido è stato individuato grazie alla segnalazione di un piccolo nato e per i biologi è stato facile individuarlo e poi recintarlo. Da ieri notte quindi sono partiti i turni per il monitoraggio e sono nate in sicurezza altre sette tartarughine.