La regione Sicilia non si accontenta delle circa settecento piccole Caretta caretta nate fino ad ora sulle proprie coste e in meno di quarantotto ore supera quota cinquanta deposizioni, con due schiuse a sorpresa ed un nido individuato in maniera del tutto casuale.
Nella tarda serata di mercoledì 25 agosto, sulla spiaggia di Biscione di Petrosino (TP), un gruppo di ragazze ha notato diverse tartarughine uscire dalla sabbia e cercare goffamente di raggiungere il mare. Immediatamente hanno avvertito i volontari del WWF, i quali si sono precipitati sull’arenile ed hanno permesse ai diciotto hatchlings di raggiungere in sicurezza le acque del Mediterraneo.
Il pomeriggio seguente, la mareggiata che ha colpito la costa siracusana ha portato a riva la carcassa di un maschio di Caretta caretta ad Agnone Bagni, frazione di Augusta (SR). Nell’attesa dell’arrivo delle autorità preposte, a circa cento metri dall’esemplare, le forti onde hanno smosso uno strato di sabbia nei pressi della battigia, portando alla luce una decina di uova.
Anche in questo caso non si era a conoscenza della presenza di tale deposizione e per evitare che l’acqua compromettesse la schiusa, si è reso necessario l’intervento del Dr. Diego Fiorentino, operatore del “Progetto Tartarughe WWF Italia”, il quale ha traslocato le uova in un punto più alto dell’arenile.
Ma non è finita qui poichè alle prime ore di stamani, sulla spiaggia dello stabilimento balneare “Lido El Pam Pam” di Trappeto (PA), una decine di piccole tartarughe sono improvvisamente sbucate dalla sabbia, sorprendendo i presenti.
Il totale delle nidificazioni individuate in Sicilia in questo 2021 sale dunque a quota cinquantadue, ben lontani dalle ottantatré dello stesso periodo dello scorso anno ma comunque con numeri stabili nella provincia di Siracusa, dove opera la biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“, e di poco inferiori in quella di Agrigento.