Mentre la maggior parte degli italiani si gode le proprie ferie, centinaia e centinaia di piccole tartarughe marine hanno invaso gli arenili di tutte le regioni del sud Italia, dalla Sicilia al Lazio, per arrivare fino alle coste della Sardegna.
Il totale degli hatchlings nati in questa stagione riproduttiva ha già superato quota duemilacinquecento esemplari di cui la maggior parte concentrati in Calabria, Sicilia e Campania. Sono infatti più di settecento le nascite registrate sulla sola Costa dei Gelsomini, il litorale calabrese supervisionato dallo staff e dai volontari dell’associazione “Caretta Calabria Conservation“.
A queste poi, vanno aggiunte le decine e decine registrate dal WWF Calabria, di cui però non si conosce il numero esatto in quanto, per scelta regionale dell’organizzazione, i dati riguardanti le nidificazioni e le schiuse verranno comunicati dopo la fine della campagna di monitoraggio.
Seguono poi Campania e Sicilia, che insieme hanno già contribuito a garantire il “battesimo del mare” ad oltre milletrecento baby Caretta caretta. Il Cilento con più di cinquecento nascite fino ad ora conteggiate, si conferma nursery perfetta per questa specie. Nell’anno in corso però, tante nascite arrivano anche dal Litorale Domitio, dove i volontari impegnati insieme agli operatori del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA) hanno accompagnato in acqua circa duecento tartarughine.
La costa orientale della più grande isola del Mediterraneo invece, grazie al gruppo gestito dalla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“, ha già visto sbucare circa cinquecento hatchlings mentre nei restanti arenili della regione, solo quello agrigentino, esattamente a “Scala dei Turchi”, ha registrato altre nascite (una ottantina circa).
Delle altre sei regioni interessate da almeno una deposizione, sorprende la Sardegna che inaspettatamente si conferma la quinta regione per numero di nidi e, ad oggi, quarta per quello di piccole andate a mare. Sono infatti oltre duecento le Caretta caretta tuffatesi per la prima volta nelle magnifiche acque dell’isola dei “Quattro Mori“.
Segue poi il Lazio, con tre nidi in schiusa da cui al momento sono nate più di centoquaranta tartarughe, di cui quasi la metà ad Ostia (RM), primo litorale all’interno della città di Roma a far registrare la nascita di tartarughe marine.
Infine sono un centinaio circa gli hatchlings sbucati dalla sabbia tra la Basilicata e la Puglia, esattamente sulle spiagge di Acquafredda di Maratea (PZ), di Maratea (PZ) e di Gallipoli (LE). Queste ultime due ancora attive e che dunque potrebbero regalare altre notti ricche di intense emozioni.
Fonte foto: Érica Moura