La regione Sardegna ha un rapporto speciale con le testuggini terrestri, ospitando ancora diverse popolazioni di Testudo hermanni e in particolare di Testudo marginata. Diversa è la situazione con le tartarughe marine, di cui raramente si sono registrati nidi sulle spiagge sarde, sia a causa della posizione dell’isola ma anche per i tanti arenili selvaggi e dunque non monitorati nemmeno indirettamente.
Nel 2021, anno del precedente record italiano di nidificazioni di tartarughe marine, in Sardegna furono individuati inaspettatamente ben undici deposizioni, da cui nacquero e giunsero in mare oltre cinquecento hatchlings. L’anno scorso invece, complice anche il calo dei numeri in tutta Italia, fu soltanto uno il nido di Caretta caretta messo in sicurezza, esattamente sulla spiaggia di Orrì a Tortolì (NU) ove nacquero 45 tartarughine.
Nella stagione di riproduzione in corso, il vecchio record di 256 nidi italiani è stato superato già un mese fa e attualmente sono state individuate quasi 400 nidificazioni. Tra le regioni che hanno registrato un numero di nidi pari o superiore al proprio record, c’è proprio la Sardegna. Tra il 25 e il 26 agosto infatti, sono state due le spiagge che sono state invase da decine di piccole Caretta caretta sbucate da due deposizioni non note in precedenza e che hanno portato il totale dell’isola a quota quattordici.
Venerdì mattina, sull’arenile di Costa Rei (frazione marittima di Muravera, SU), i tantissimi bagnanti presenti sono rimasti sbalorditi nel veder improvvisamente diverse tartarughe uscire dalla sabbia e correre goffamente verso il mare. Grazie al pronto intervento degli esperti della Rete Regionale per la Conservazione della Fauna Marina, gli hatchlings hanno raggiunto per la prima volta l’acqua del Mediterraneo in piena sicurezza.
Passano meno di 24 ore e arriva una nuova segnalazione riguardo una schiusa a sorpresa di piccole tartarughe, stavolta sulla spiaggia del Poetto a Cagliari. Un cittadino presente sull’arenile all’alba ha subito avvertito il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale attraverso il numero di pronto intervento 1515 e così, nell’attesa dell’arrivo della pattuglia, si è seduto in un pezzettino di spiaggia e si è goduto lo spettacolo delle circa 70 baby Caretta caretta che si son tuffate in mare e scomparivano tra le onde.
Interessante sottolineare come la schiusa muraverese abbia sorpreso gli esperti addetti ai lavori anche per il numero di uova rinvenute all’interno della camera d’incubazione. Al momento dello scavo sono state infatti conteggiate addirittura 155 uova, un dato ben superiore alla media che si attesta intorno alle 100 unità. Purtroppo il tasso di successo di schiusa si è fermato al 38%, probabilmente a causa dell’eccessiva frequenza del lido associata alla non conoscenza della deposizione, ciò a sottolineare quanto sia importante segnalare sempre il rinvenimento di strane tracce in spiaggia, riconducibili magari proprio alla deposizione di una tartaruga marina.