Dopo l’esemplare di “Caretta caretta” arenatosi il primo dell’anno sul litorale domitio, un’altra tartaruga è stata ritrovata senza vita in questo 2018, stavolta più a sud e precisamente sulla spiaggia di Ponente a Milazzo (ME).
A darne notizia ieri, è stato il biologo Carmelo Isgrò sul proprio profilo Facebook attraverso un post dal tono polemico e che si può ben sintetizzare in questa frase “Ho deciso di fare un primo piano a questa tartaruga per trasmettere la sensazione di orrido che sto provando in questo momento; la foto è molto forte, cruenta, mostra però a pieno gli effetti devastanti che l’uomo può causare quando non si prende cura della Natura“.
Dalla bocca della tartaruga, come si nota anche dalla foto, fuoriusciva una lenza legata ad un amo conficcato in gola, causa quindi della morte del povero rettile. “Bastava solo tirare a bordo l’animale e portarlo a terra per le cure invece di tagliare la lenza e abbandonarla ad una morte certa“, si legge ancora nel post del Dr. Isgrò.
Ad avvertire il biologo è stato l’imprenditore Marco Capone, che per primo ha avvistato la carcassa. Successivamente poi, come da protocollo, è stata allertata la Capitaneria di Porto del comune di Milazzo.