Venerdì scorso, al largo delle coste calabre, è stata recuperata una tartaruga marina rimasta impigliata in un attrezzo da pesca fatto in casa, costituto da bottiglie di plastica e nylon.
Purtroppo una delle pinne anteriori della “Caretta caretta” presenta una profonda ferita causata proprio dal nylon che stringeva li intorno. Ma fortunatamente, come si apprende dalla fanpage del Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone (RC), oggi la tartaruga ha ricominciato a mangiare.
Anche se per ora Camilla, questo il nome datole, accetta il cibo solo dalle mani, è comunque già una grandissima notizia. Speriamo quindi di ricevere al più presto altre notizie positive.