Una femmina adulta di tartaruga verde, di circa 180 Kg, è stata salvata dal coltello di un contadino da due ufficiale del Dipartimento per l’Ambiente delle Isole Cayman. L’esemplare di “Chelonia mydas” è stato trovato poggiato sul carapace in un vecchio capannone, tenuto fermo con grandi ganci alle pinne, in attesa di essere macellato.
I due militari hanno subito liberato la tartaruga, per poi consegnarla al “Cayman Turtle Center“. Qui la veterinaria Dr.ssa Ana Malabia ha rimosso i ganci ed ha curato le ferite da essi provocate.
Il proprietario del capannone è stato arrestato ed interrogato ma i funzionari hanno comunque espresso la loro preoccupazione poichè questo è il quinto episodio in poco tempo di caccia di tartaruga marina per il mercato illegale delle loro carni. Tutto ciò, mina gli sforzi per la conservazione ed il “ripristino” della popolazione di “Chelonia mydas” nelle acque delle Cayman.
«Il bracconaggio delle tartarughe ci preoccupa in maniera grave e crescente» ha detto l’esperto Janice Blumenthal. «Vorremmo ringraziare coloro che ci aiutano con le segnalazioni di queste barbarie e chi ci aiuta a salvaguardare le nidificazione delle tartarughe. Si stima che meno di una su 1.000 sopravvive fino alla maturità e la popolazione che nidifica da noi è ancora criticamente piccola. Ognuna delle tartarughe che nidifica è fondamentale per consentire alla popolazione locale di aumentare di numero“.
Anche se il “Cayman Turtle Center” continua a ricevere critiche per una serie di motivi, che vanno dagli standard di allevamento all’idea di allevare una specie in via di estinzione, la fattoria è ancora considerata uno strumento importante per ridurre il bracconaggio. I conservatori credono che senza di essa la domanda per la carne di tartaruga verde aumenterebbe, portando così a spazzare via la popolazione presente nelle acque locali.
Nonostante l’aumento degli ultimi anni delle tartarughe che nidificano alle Cayman, esse restano comunque una specie in pericolo d’estinzione.