Durante un controllo di routine per verificare la presenza in casa di un uomo di Erice (TP) sottoposto agli arresti domiciliari, i Carabinieri della Stazione di Trapani hanno notato oggettistica per nulla comune all’interno dell’abitazione e hanno di conseguenza effettuato un’approfondita perquisizione, dalla quale è emerso il possesso di trentuno manufatti d’interesse archeologico in terracotta e bronzo.
Il pregiudicato e i suoi due fratelli sono così stati denunciati per ricettazione di beni culturali. Questo però, non è stato l’unico reato riscontrato, infatti i militari hanno rinvenuto anche due chilogrammi di corallo rosso, cinque grammi di stupefacenti (hashish e marijuana) e due testuggini terrestri appartenenti alla specie Testudo hermanni, allevate senza la documentazione CITES obbligatoria per la legale detenzione.
I Carabinieri hanno dunque aggiunto alla precedente accusa anche le denunce per possesso illegale di specie selvatiche protette e per gli illeciti amministrativi in materia di pesca e acquacoltura e per possesso di stupefacenti.