Dieci anni accantonati in un attimo!
Era il 2004 quando il “Turtle Point” venne inaugurato nel territorio dell’ex area industriale dell’Italsider, grazie anche al benestare della STU (società di trasformazione urbana) “Bagnolifutura” incaricata di bonificare l’area.
Il “Turtle Point” nacque con l’intento di ospitare le tartarughe marine curate nel “Rescue Centre” della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli che dovevano restare sotto osservazione prima di essere rimesse in libertà. Negli ultimi anni inoltre, il centro ospitava anche tartarughe acquatiche abbandonate, tartarughe terrestri ed altri animali (come iguane, piranha, ecc) sequestrati dalle forze dell’ordine per cattiva gestione da parte dei proprietari oppure sequestrati al mercato illegale.
Il centro era aperto tutto l’anno ed era visitabile gratuitamente ogni lunedì o in occasione di eventi. Lo staff di tartapedia.it ha organizzato 3 raduni con i suoi lettori proprio presso il “Turtle Point” [1ª visita – 2ª visita – 3ª visita]
Anche per questo motivo, la notizia della chiusura di questo piccolo paradiso per le tartarughe ha scosso, e non poco, tutto lo staff. Nessuno di noi voleva crederci ma purtroppo il Dr. Giovanni De Martino, gentilissimo veterinario del centro, ci ha confermato ciò.
Il motivo della chiusura
Da mesi la STU “Bagnolifutura” era in liquidazione ed il 29 maggio c.a. il Tribunale di Napoli ne ha dichiarato il fallimento. Non sono bastati i sit-in dei dipendenti sotto la sede del Comune di Napoli e nemmeno le rassicurazione di Luigi De Magistris, sindaco della città, ad evitare tale decisione presa dai giudici.
L’appello
Il 28 giugno, dopo appena 30 giorni dalla chiusura, il Comune ha mantenuto la sua promessa riaprendo il pontile di Bagnoli e restituendo così ai cittadini una passeggiata sul mare.
Quindi, visto che il Comune ed il Sindaco L.D.M. riescono spesso a trovare soluzioni ai problemi di Napoli, chiediamo proprio al Sindaco almeno di interessarsi almeno a trovare soluzioni per cercare di riaprire l’importantissimo Centro “Turtle Point“ (fondi permettendo).
Salviamo sul nostro computer questa immagine e facciamola girare sui social network (facebook, twitter, ecc) con gli hashtag: #demagistris #salviamoilturtlepoint