Il Ministero dell’Ambiente dell’Ecuador ha comunicato l’apertura di una’indagine dopo che lo scorso martedì il centro di allevamento “Arnaldo Tupiza“, situato a Puerto Villamil sull’isola di Isabela, ha subito il furto di 123 esemplari di tartarughe giganti delle Galapagos.
Le testuggini appartenenti alle specie “Chelonoidis vicina” e “Chelonoidis goutheri” sono misteriosamente scomparse tutte insieme e ciò porta a pensare che dietro questo episodio ci sia la mano dei trafficanti di fauna selvatica rara. Non è il primo furto che subisce il centro: «Il luogo in cui vi erano le tartarughe non è protetto ed inoltre non ci sono telecamere di sicurezza» ha lamentato Washington Paredes, un deputato locale. Lo scorso giugno, 26 esemplari tra i tre ed i cinque anni, sono stati rimpatriati dopo essere stati rinvenuti addirittura in Perù.
Questo centro d’allevamento è nato nel 1993 su un’area di due ettari della più grande isola dell’arcipelago ecuadoregno, con lo scopo di riprodurre le specie in via d’estinzione autoctone dell’arcipelago delle Galapagos.