E’ passato quasi un anno da quando una marea di dischetti di plastica invase prima i litorali campani e poi anche quelli delle regioni adiacenti, allarmando le diverse Capitanerie di Porto e varie associazioni ambientaliste. Dopo un’intensa attività d’indagine, si riuscì a scoprire che questa invasione era stata causata dal cedimento strutturale di un impianto di depurazione presente nei pressi del fiume Sele.
Stamani, a distanza quindi di oltre 300 giorni, è stata effettuata un’autopsia su un esemplare di “Caretta caretta” rinvenuto senza vita a Sapri (SA) e nel suo stomaco sono stati recuperati ben sette di quei filtri di plastica dispersi nel Mar Tirreno.
Gli esperti del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA) hanno lanciato, in merito, un importante appello a cui noi, staff di Tartapedia.it, ci uniamo: «Scegliete di non usare plastica, rifiutate le cannucce al bar, scegliete le eco ricariche, i piatti in ceramica, i bicchieri di vetro e se non è possibile scegliete la carta.
Siate consapevoli che sta a noi scegliere di agire per difendere il nostro mare!»