A seguito del Decreto Ministeriale 19 aprile 1996 (Allegato A), in Italia sono due le specie di testuggine inserite nell’elenco degli animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica. Dunque dall’ottobre dello stesso anno, salvo eccezioni, è vietato il possesso di esemplari di Chelydra serpentina e Macrochelys temminckii.
Da inizio maggio, le testuggini azzannatrice abbandonate e ritrovate sul territorio italiano sono state già tre mentre di testuggini alligatore è arrivata solo una segnalazione senza riscontro da Lucinasco (IM). Lo scorso 4 agosto però, in occasione di lavori di manutenzione di un canale e del suo conseguente svuotamento, gli operai hanno rinvenuto proprio una Macrochelys temminckii.
Sono così intervenuti sia i Carabinieri Forestali del Comando locale e sia i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Amelia (TR), i quali hanno recuperato la testuggine da un bacino della diga del lago di San Liberato, per poi consegnarla al Nucleo CITES dei Carabinieri Forestali di Perugia.
Concludiamo con due curiosità: la prima riguarda la regione Umbria, che in meno di un mese e mezzo è stata protagonista del caso appena documentato e del ritrovamento di una Chelydra serpentina in un laghetto privato. La seconda riguarda le testate giornalistiche italiane che hanno riportato la notizia purtroppo senza documentarsi abbastanza e dunque, come si legge già nel nostro titolo, hanno erroneamente confuso le specie.