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Home News

Grazie ai tamponi, scienziati scoprono nuovi virus nelle testuggini delle Galapagos

Domenico Vitiello by Domenico Vitiello
6 Gennaio 2022
in News, News dal mondo, Pubblicazioni scientifiche
Grazie ai tamponi, scienziati scoprono nuovi virus nelle testuggini delle Galapagos
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Secondo quanto riportato martedì 4 gennaio 2022 dalla stazione scientifica Charles Darwin (CDF), scienziati di varie istituzioni hanno scoperto la presenza di quattro nuovi virus nelle testuggini giganti dell’arcipelago delle Galapagos.

Lo studio dimostra che cinque diverse specie che abitano le isole ecuadoriane sono portatrici di due tipi di herpesvirus e di due tipi di adenovirus, due famiglie virali note per essere causa di malattie e morte nei rettili di tutto il mondo.

I risultati sono stati ottenuti utilizzando una tecnica molto simile a quella utilizzata per rilevare il Sars-Cov-2 (COVID-19) nell’uomo: tamponi nasofaringei, tamponi orofaringei, tamponi cloacali ed analisi mediante tecniche di PCR molecolare.

In totale sono stati analizzati i campioni di 454 testuggini giganti e sono stati ricercati quattro agenti infettivi noti per la loro importanza nella salute di diverse specie di questi rettili: herpesvirus, adenovirus, mycoplasma e ranavirus.

«Le malattie infettive rappresentano una delle cause di mortalità nelle testuggini terrestri e marine di tutto il mondo ma, fino ad oggi, non era stato condotto alcuno studio per cercare tali agenti nelle testuggini delle Galapagos» ha spiegato Ainoa Nieto Claudín, principale autore dello studio, dottorando e ricercatore presso il “Saint Louis Zoo Institute for Conservation Medicine“, in Missouri, e presso la “Charles Darwin Foundation”.

Fortunatamente non tutti gli esemplari sottoposti a tampone presentavano uno di questi virus. Nella piccola Española Island, isola disabitata dall’uomo, non è stato rilevato alcun virus mentre a Santa Cruz, l’isola con il maggior numero di abitati, sono stati riscontrati sia l’herpesvirus che l’adenovirus.

Scoprire nuovi virus non è sempre qualcosa di negativo, sicuramente questo gruppo di organismi non cellulari si è evoluto nel tempo con i loro “ospiti”. «I virus endemici che si sono evoluti con una particolare specie di solito non causano malattie in questi animali, a meno che il virus non venga trasmesso ad una specie diversa o che gli animali portatori non sperimentino un qualche tipo di situazione stressante che può influenzare il loro sistema immunitario» osserva Sharon L. Deem, direttrice dell’ICM e supervisore di questo studio.

Le informazioni ottenute grazie a questo studio consentiranno ai ricercatori di formulare raccomandazioni al “Dirección del Parque Nacional Galápagos” e ad altre istituzioni preposte alla gestione e alla reintroduzione di queste specie, per creare piani di sorveglianza epidemiologica che prevengano la mobilitazione di virus tra le diverse isole e popolazioni di rettili.

 

 

Fonte: www.darwinfoundation.org
Fonte studio: Health assessments uncover novel viral sequences in five species of Galapagos tortoises

Tags: conservazioneecuadorgalapagosricercastudiotartarugatartaruga gigantetartarughetestuggine

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