Nei Paesi in via di sviluppo, a causa di una economia di transizione e di condizioni di vita per nulla paragonabili a quelle dei Paesi avanzati, non è inusuale imbattersi in venditori ambulanti che cercano di cedere esemplari di testuggini protette, bracconate per ricavare da essi il denaro per vivere.
Lo scorso 3 febbraio 2022, gli agenti della “Guyana Wildlife Conservation and Management Commission” hanno confiscato più di venti Chelonoidis carbonara ad un individuo che le esponeva su di un carello, in maniera decisamente disumana.
L’uomo, come immaginabile, era sprovvisto dei documenti che attestassero la legale provenienza delle grosse testuggini ma purtroppo, per questo tipo di reato, non è prevista alcuna pena detentiva. Tutti gli esemplari sono stati comunque sequestrati ed attualmente sono in un recinto della stessa GWCMC in attesa di capire il loro stato di salute.