«Stava per mordere la mano di mia figlia!»
Comincia così il racconto di uno degli abitanti di un condominio a Monteverde, quartiere residenziale di Roma, dove nella fontana con i pesci rossi è stata rinvenuta una grossa testuggine azzannatrice.
L’esemplare di oltre 40 centimetri è stato probabilmente abbandonato da qualcuno che lo deteneva illegalmente. La Chelydra serpentina infatti, oltre a essere una specie alloctona, dal 1996 è inserita tra gli animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e dunque ne è vietata la detenzione (salvo rarissime eccezioni).
Non è la prima volta che nella capitale vengono ritrovati questi rettili, soprattutto nelle zone limitrofe al fiume Tevere, ottimo habitat per questa testuggine americana.
I condomini, incuriositi ma anche preoccupati dalla presenza del grosso esemplare, hanno contattato i Carabinieri Forestali, i quali sono accorsi sul posto e hanno preso in affido la Chelydra grazie al prezioso aiuto di Andrea Lunerti (esperto di animali selvatici).
La testuggine è stata infine trasferita presso una clinica veterinaria del vicino comune di San Cesareo (RM), per verificarne lo stato di salute. Sarà molto difficile per gli agenti risalire al proprietario, in quanto nessuno si è accorto di nulla e l’esemplare potrebbe anche essere arrivato dalle non lontanissime sponde del Tevere.