Un evento di rarissima frequenza per le spiagge del medio Adriatico, infatti da oltre un secolo non si registravano nidificazioni di tartarughe marine in questi tratti di costa. «Un evento davvero eccezionale» hanno affermato i responsabili dell’Area Marina Protetta di Torre del Cerrano, di cui fa parte anche Roseto degli Abruzzi (TE).
Quindi, in maniera del tutto inaspettata, nei giorni scorsi sono sbucate 18 piccole tartarughe tra gli ombrelloni di due stabilimenti balneari (Papenoo e La Rosa dei Venti) appunto a Roseto degli Abruzzi.
L’esperto veterinario dell’Ospedale delle Tartarughe di Montesilvano (PE) e responsabile del Centro Cetacei ONLUS, Vincenzo Oliviero, ha consigliato di presidiare l’area per eventuali altre nascite. Potrebbero sbucare in qualsiasi momento ancora decine e decine di tartarughine. Tale invito è stato subito accolto dal sindaco che con un’ordinanza ha disposto il presidio.
La prima tartaruga avvistata è stata ribattezzata con il nome della signora Giulia De Nigris che l’ha trovata mentre effettuava la solita passeggiata con il suo cane. «Mi tremavano le mani, non credevo ai miei occhi. Una cosa incredibile» ha confessato ai presenti.
La piccola Giulia era in difficoltà quando è stata trovata e quindi è stata prelevata, insieme alle “sorelle” per ricevere i dovuti controlli. Sono poi state riportate ieri mattina sulla spiaggia dove erano nate, davanti ad un pubblico molto numeroso, per essere liberate. Una volta in mare, sono state monitorate per oltre 100 metri per verificare che ci fosse un corretto impatto con il mare.
L’amministrazione comunale ora sta valutando se togliere o meno il presidio, dato che l’ultima schiusa è avvenuta giovedì 19 c.m. e da allora sono passati i 3 giorni indicati dal protocollo per poter terminare il presidio.